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Zini, Luigi.

Uomo politico italiano. Attivo nel movimento nazionalista, partecipò alla Rivoluzione del 1848 divenendo segretario del Governo provvisorio costituitosi a Modena. Dopo la sconfitta nella Rivoluzione, riparò in Piemonte, dedicandosi per qualche tempo all'insegnamento ad Asti e svolgendo successivamente l'attività giornalistica a Torino. Nuovamente a Modena nel 1859, vi assunse per alcuni giorni la direzione del Governo, come commissario provvisorio, cedendola poi a Farini. Dopo la proclamazione del Regno d'Italia, entrò nella carriera amministrativa e fu nominato prefetto di Modena, occupando successivamente le sedi di Ferrara, Siena, Brescia. Nel 1865 fu promosso segretario generale del ministero dell'Interno e non abbandonò la carriera amministrativa neppure dopo essere stato eletto deputato al Parlamento per il collegio di Ferrara. Prefetto di Padova, fu successivamente destinato alla sede di Palermo e nella città siciliana si distinse per la correttezza della sua amministrazione, in netto contrasto con un indirizzo caratterizzato da clientelismo e da ogni forma di malversazione. Consigliere di Stato, coronò la sua brillante carriera politico-amministrativa con la nomina a senatore. Scrisse romanzi storici e ponderose opere saggistiche. Ricordiamo: Storia popolare d'Italia dalle origini ai giorni nostri (1853); Storia d'Italia dal 1850 al 1866 (4 volumi, 1869-75); La famiglia Moscardini (3 volumi, 1885); Carbonari e Sanfedisti (1889) (Modena 1821-1894).